Le pensioni sono un argomento sempre attuale e di grande importanza per tantissime persone, soprattutto considerando il costo della vita in continua crescita. Con l’arrivo di ottobre 2023, ci sono alcune novità da tenere in considerazione per i pensionati, in particolare per coloro che ricevono importi minimi.
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Il governo ha la possibilità di apportare modifiche ai vari aspetti pensionistici, tra cui la perequazione, che mira a riequilibrare gli importi in base all’aumento del costo della vita. Questo è un modo per favorire le fasce di popolazione più in difficoltà.
Nel mese di ottobre, ci sono alcune variazioni per le pensioni minime. Ad esempio, all’inizio del 2023 l’importo minimo era di 563,74 euro, ma in questo mese ci sono degli aumenti percentuali diversi a seconda dell’età del pensionato. Per coloro che hanno fino a 75 anni, c’è un incremento dell’1,5%, che equivale a circa 8,48 euro in più, portando l’importo minimo a 572,20 euro.
Per i pensionati con 75 anni o più, l’incremento è del 6,4%, corrispondente a 36,08 euro in più, raggiungendo così i 599,82 euro. Inoltre, coloro che non hanno ancora ricevuto i conguagli relativi al rimborso o trattenuta dal modello 730/2023 potranno riceverli insieme all’importo pensionistico di ottobre.
Per avere informazioni precise sull’importo e sulle tempistiche di questi conguagli, è consigliabile rivolgersi allo sportello Postale, a un Caf/Patronato o consultare il portale dell’INPS, se si possiedono le credenziali digitali necessarie.
In conclusione, le pensioni sono un tema delicato e in costante evoluzione, e è importante essere sempre informati sulle ultime novità per poter gestire al meglio il proprio trattamento pensionistico.