Comprare a rate? 5 cose che devi sapere!

Comprare a rate può essere la cosa più semplice del mondo, a patto che si rispettino alcune fondamentali condizioni. Vediamole insieme.

Vi racconto un caso successo poco tempo fa.

Mario è un professore di ginnastica delle scuole medie inferiori. Ha un regolare contratto a tempo indeterminato, arrivato dopo anni di sofferenza di contratti a termine.
Ora, a 43 anni, è finalmente arrivato il momento dell’agognato posto fisso. Il Ministero dell’istruzione gli ha concesso una bellissima busta paga che ci presenta, tutto orgoglioso il giorno in cui decide di acquistare il suo fantastico nuovo Piaggio Beverly 300 .
Ha dato in permuta il suo vecchio Kymco (che non andava più e che quindi valeva davvero meno di zero) ed ha così sfruttato anche la supervalutazione del suo usato, insomma si è fatto proprio un bel regalo, alle migliori condizioni che avrebbe potuto trovare.
Anche le condizioni del finanziamento sono proprio ideali per lui. Una rata bella bassa un periodo abbastanza lungo, da consentirgli di pagare senza troppi problemi.
48 rate, abbiamo valutato insieme molte soluzioni ed alla fine ha scelto quella che era più vicino alle sue esigenze.

Barbara carica la pratica tranquilla non ha dubbi, la persona sembra davvero affidabile, i documenti sono tutti a posto, non si aspetta sorprese.
Il pomeriggio però la sorpresa arriva forte e chiara… il finanziamento viene respinto, richiedendo una revisione della durata.
La busta paga non va bene perché c’è scritto a tempo determinato di un anno.
Non capiamo, Mario aveva detto che  era a tempo indeterminato e quindi?
Quindi Mario ha dovuto presentare il contratto di lavoro, che il Ministero gli ha consegnato dopo 15 giorni, che attestava la giusta dicitura (cavilli burocratici). Noi abbiamo immediatamente allertato la finanziaria chiedendo di attendere il nuovo contratto e quindi di ritirare il rifiuto e di lasciare la pratica aperta fino a nuova presentazione e siamo riusciti a risolvere il tutto con grande felicità di Mario.

Tutto questo però mi ha fatto pensare: cosa sarebbe successo se non avessimo avuto l’ottimo rapporto che abbiamo con la finanziaria. O se ci fossimo semplicemente fermati al giudizio di un conteggio puro e semplice, senza andare a capire cosa si sarebbe potuto fare per risolvere il problema? Mario non avrebbe avuto il suo scooter e noi avremmo perso un cliente. Inoltre Mario, a causa di quel rifiuto, avrebbe avuto enormi difficoltà ad avere un altro finanziamento.

Certo il comportamento serio del venditore è un fattore molto importante. La raccolta della documentazione e l’impostazione giusta della pratica. Una collaborazione effettiva tra chi deve erogare il finanziamento (la finanziaria che giudica e valuta se il richiedente è affidabile) e chi deve presentare il richiedente alla finanziaria (il  venditore appunto) sono cose fondamentali.
Ma anche chi richiede di comprare a rate un bene, deve sapere quali sono le condizioni necessarie per poter accedere a tale forma di pagamento. Ma veniamo al dunque… ecco le 5 cose che devi sapere prima di decidere di richiedere un finanziamento.

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1. Per comprare a rate, devi sapere che è una questione di punti

 

Ti spiego. Una finanziaria si basa soprattutto sulla tua credibilità ed affidabilità per concederti un prestito. Dovresti:

  • avere un reddito fisso stabile
  • essere stato preciso nei pagamenti di precedenti finanziamenti
  • avere un domicilio dimostrabile dove poter essere rintracciato.

Loro hanno certamente moltissimi vantaggi a concederti un pagamento rateale, perché raramente lo fanno senza averne un ricavato, ma rischiano anche molto, perché se non paghi, dovranno sudare sette camicie per farsi rendere i soldi prestati.

La cosa principale quindi è la tua reputazione (economicamente parlando) e quella dei tuoi famigliari oltre che, ovviamente, il tuo reddito effettivo.
Per evitare che l’accettazione di una pratica di finanziamento sia un fatto puramente soggettivo, le società hanno studiato un sistema a punti per cui se, inserendo i tuoi dati la pratica raggiunge un certo punteggio, questa passa in automatico e va tutto bene. Se non lo raggiunge, a seconda delle situazioni la tua richiesta viene rifiutata o posta ad ulteriore visione da parte di una “commissione”.

Il fatto che un finanziamento venga rifiutato è abbastanza grave perché non consentirà di effettuare altre richieste, senza che tale rifiuto venga “visto” dalle altre finanziarie. Ci sarà una “diffidenza” immediata nei confronti del richiedente, rendendo il tutto più complicato.

Anche richiedere molti finanziamenti tutti insieme è penalizzante. Se vai in una sede di una finanziaria e fai una richiesta che ti viene rifiutata, non servirà andare in giro a chiedere ovunque.

Gli Istituti di credito a cui ti rivolgi, vedono le domande che hai fatto e che ti sono state rifiutate. E se hai fatto già fatto richiesta e ti stai rivolgendo ad un altro venditore non temere di dirlo, premetti che hai già fatto richiesta e che ti è stata rifiutata. Questo permetterà alla persona che ti deve rifare la domanda, di avvertire la finanziaria che quindi potrebbe richiedere la documentazione necessaria per avere esito positivo.

2. Per comprare a rate bisogna presentare una documentazione adatta

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I documenti che la finanziaria ti richiede normalmente sono:

  • un documento d’identità valido,
  • il codice fiscale,
  • documenti di reddito: busta paga, cedolino della pensione, il modello unico per le partite IVA, con anche un bilancio aggiornato della situazione dell’azienda.
  • Un numero di telefono fisso, quindi non un cellulare, corrispondente al tuo domicilio o residenza e al posto di  lavoro.  Spesso oggi, non si ha il numero di telefono fisso a casa, i costi di tale utenza non sono giustificati quando ognuno di noi è dotato di uno o più telefoni cellulari. In quel caso dovrai presentare anche una bolletta di luce o gas, intestata a te o, se sei in affitto e l’utenza è intestata al proprietario di casa, il contratto d’affitto.
  • Se sei un utente con permesso di soggiorno, il permesso deve avere una durata pari o superiore al periodo della richiesta di pagamento. Quindi se il tuo permesso dura 24 mesi, le rate potranno essere al massimo 24.
  • L’Iban per effettuare il pagamento con addebito diretto su conto corrente.

Quest’ultimo è diventato un fattore determinante per l’accettazione della tua richiesta di finanziamento. Quindi una domanda con addebito diretto su conto corrente (R.I.D.), ha immediatamente un punteggio più alto rispetto ad una con pagamento con bollettini postali.

Anche il reddito è ovviamente un fattore di grande importanza nel punteggio della pratica.
Un reddito basso, assieme ad un pagamento di un affitto o di altri finanziamenti in corso, abbassano il punteggio.
Diverso è se, invece, hai in corso il pagamento di un mutuo per la casa. Tale spesa, normalmente, non viene considerata penalizzante. Anzi, se un istituto di credito ti ha considerato affidabile al pagamento di un mutuo, la finanziaria avrà buoni motivi per concederti il suo prestito.

Se il punteggio non dovesse essere sufficiente, valuta la possibilità di trovare una persona che ti faccia da garante.
Potrebbe essere una soluzione valida, per poter accedere ad un finanziamento. Un parente, il coniuge, un convivente, può sommare il tuo al suo reddito e così creare le condizioni giuste; nel dubbio quindi pensa prima se puoi richiedere l’aiuto di qualcuno.

3. Per comprare a rate devi essere un pagatore regolare

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Se hai già fatto richiesta di comprare a rate qualcosa e lo stai pagando regolarmente, senza nemmeno un giorno di ritardo nelle rate, sei già a metà dell’opera, ma se invece hai dei finanziamenti in corso e li stai pagando “male“, con ritardi anche minimi, la tua reputazione è cattiva. Sei quindi entrato nella lista dei cattivi pagatori, una vera e proprio lista nera a cui le finanziarie hanno accesso direttamente ed automaticamente quando una pratica viene caricata. Se sei su quella lista, non c’è nulla da fare, la pratica viene scartata quasi in automatico. Per cancellarsi da tale lista bisogna rivolgersi alla società che gestisce tali iscrizioni: la CRIF.
Ci sono dei tempi tecnici che vanno da un mese fino a due o tre anni a seconda che tu abbia pagato in ritardo, o addirittura tu non abbia pagato delle rate.

Se pensi di essere su quella lista, valuta di cancellarti, prima di fare richiesta di finanziamento. Considera anche che, talvolta, i venditori a cui ti rivolgi per comprare a rate qualcosa, possono richiedere i costi di istruttoria senza la restituzione della stessa in caso la finanziaria decida di non passare la pratica, quindi onde evitare esborsi inutili, previeni.

4. Comprare a rate, e se cambi idea?

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Ebbene si, comprare a rate può essere una decisione reversibile. E può esserlo sia in fase di accettazione della pratica che quando la pratica è conclusa e liquidata. Nel primo caso, la finanziaria dovrà rilasciare una lettera liberatoria che attesta la cancellazione della pratica, in questo modo hai la certezza che non ti venga addebitato alcun debito. In caso invece tu decida di recedere dal contratto con la finanziaria avendo già ritirato il bene comprato, dovrai comunque rendere la cifra che hai richiesto all’Istituto di credito. Le condizioni ed i tempi per il recesso dipendono dalla finanziaria a cui ti sei rivolto e quindi ti consiglio di leggere sempre la documentazione che il venditore ti deve rilasciare.

5. Comprare a rate solo da venditori accreditati

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Non è facile certamente, ma entrare in un posto qualunque e pretendere di chiedere un finanziamento, senza nemmeno sapere chi hai davanti, non dovrebbe essere una soluzione valutabile.

Informarsi su dove andare, se chi ti sta vendendo un bene è iscritto all’ISVAP (istituto che certifica e forma i venditori di polizze assicurative), se è un temporary shop (tanto di moda ultimamente) o se è un centro presente sul mercato da molti anni. Leggere on line se ci sono stati casi acclarati di truffa, insomma informarsi prima di dare un proprio documento di identità e la propria situazione economica in mano a degli sconosciuti è assolutamente un dovere verso se stessi.

Sappi che, per poterti dare un servizio di pagamento rateale, la finanziaria si appoggia a centri che vengono valutati da cima a fondo (economicamente parlando). Questi devono frequentare dei corsi di formazione annuali, hanno degli obblighi di legge molto rigidi, non possono emettere dei preventivi senza che vengano date tutte le informative sulla privacy e sui tassi applicati (è il motivo per cui, se vieni da noi a fare un preventivo per un finanziamento, esci con un piccolo plico di fogli e non con un semplice foglietto di blocco notes scritto a mano….).

6. Per comprare a rate sappi che la finanziaria non comunica informazioni al venditore

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grazie a 500 px per l’immagine

Questa è una cosa che mi preme davvero che tu sappia.

Le finanziarie, per ovvie ragioni di privacy, non danno informazioni ai loro agenti (quindi ai venditori) sul motivo per cui una pratica viene rifiutata, in nessuna maniera.
E ti dirò di più, per saperlo, anche il diretto interessato deve fare richiesta scritta. Ecco perché è così importante che il venditore abbia un buon rapporto con chi gestisce la pratica prima dell’esito, perché solo in fase di valutazione si può pensare ad integrare con documenti a garanzia maggiore o chiarimenti circa i dati prodotti.

Ecco perché, a meno che tu non debba fare un finanziamento personale, cioè non finalizzato all’acquisto di un bene (hai bisogno di liquidità per questioni tue e non perché devi comprarti un motorino, una macchina o un telefonino ad esempio) io ti consiglio di rivolgerti direttamente nel negozio che ti dovrà vendere il bene. La finanziaria darà i soldi direttamente al venditore e questo sarà obbligato a presentare la documentazione che attesta che ti ha consegnato il bene! Dovrà tenere la documentazione per almeno 5 anni, con il tuo contratto firmato.

La finanziaria è più tranquilla, diciamo così, perché ha la certezza che i soldi che tu hai richiesto per quel bene, sono andati proprio nel bene che tu hai detto di volere. Inoltre tu hai il vantaggio di accelerare i tempi dell’acquisto. Fai tutto nello stesso posto, senza dover girare avanti e indietro a presentare preventivi e documenti .

Infine voglio fare insieme a te un’ultima considerazione.

Comprare qualcosa in contanti costa sempre meno che pagarlo a rate: non esistono infatti forme di finanziamento che abbiano ZERO spese, perché male che vada hai le spese di bollo, le spese per l’addebito sul conto corrente, quelle per l’estratto conto annuale… insomma, qualcosa da pagare anche se poco, di più c’è sempre. A volte però, non si può proprio aspettare e può valere la pena di spendere quel poco di più per avere il proprio sogno in casa, quando lo si vuole.

Bene, spero di averti dato delle informazioni utili, e se l’ho fatto ti chiedo di condividere questi contenuti e se hai domande da fare, come al solito sono a tua disposizione, lascia un tuo commento!

Ti ricordo che con l’#liabbiamoaiutaticosì, vogliamo raccogliere storie vere, di persone normali per qualcuno e speciali per qualcun altro.

L’idea è nata come pretesto per raccontarti cosa possiamo fare noi per te per aiutarti, ma sta diventando invece l’occasione per raccontare cosa, ognuno di noi, ha fatto per qualcun’altro.

Partecipa anche tu, scrivi a vespamoto39@gmail.com o contattami attraverso il link  dedicato racconteremo insieme #liabbiamoaiutaticosì.

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