Pericolo #2: rotaie, sampietrini e altri materiali scivolosi

Le città sono purtroppo ricche di insidie. Oltre alle strisce pedonali realizzate con vernici altamente viscide possiamo trovare le rotaie del tram, i sampietrini e altri materiali che diventano particolarmente fastidiosi quando c’è umidità. Dei tombini parlerò meglio nel terzo articolo!
Nella foto qui sotto potete vedere un perfetto esempio di insidia urbana! Binari del tram su fondo stradale costituito da pietre lisce come il marmo. Non c’è scampo! Per riuscire ad affrontare situazioni di questo genere durante l’inverno, quando l’asfalto è sempre umido, o comunque in presenza di pioggia, diviene necessario saper padroneggiare nel miglior modo possibile il nostro veicolo a due ruote (bicicletta compresa).

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Come fare, dunque? Non esistono segreti che possono risolvere i problemi magicamente, ma soltanto alcuni accorgimenti derivanti dal buonsenso. Innanzitutto la velocità! Essa va moderata il più possibile. Sembra scontato ripeterlo, ma vedendo come guidano gli italiani forse non lo è…

In secondo luogo bisogna fare attenzione a freni e acceleratore. Va sviluppata una certa sensibilità sia nel polso che nelle dita della mano destra. In mancanza di ABS io consiglio di utilizzare il freno anteriore con due dita anziché con quattro, poiché arrivare al bloccaggio della ruota è molto facile quando il manto stradale è particolarmente scivoloso. Lo stesso discorso vale per il freno posteriore, il cui bloccaggio è comunque più facilmente controllabile.

MP3

Gli scooter a tre ruote sono sicuramente quelli più adatti ad affrontare le rotaie del tram, in quanto è improbabile che le due ruote anteriori perdano aderenza contemporaneamente.

Per quanto concerne l’acceleratore, noto purtroppo che moltissimi utilizzatori di scooter in città esibiscono una guida di tipo digitale, ossia aperto-chiuso/tutto-niente. Il perfetto controllo dello scooter e della moto passa invece attraverso le vie di mezzo, per così dire. Si tratta di imparare a dosare la manopola dell’acceleratore in base al fondo stradale e all’angolo di piega. Più il veicolo è inclinato e maggiore è il rischio di far slittare la gomma posteriore aprendo violentemente il gas.

I binari del tram vanno affrontati senza esitazioni, con una manovra rapida e decisa ma non brusca. Non bisogna per nessuna ragione viaggiare al di sopra di essi! Se si rende necessario scavalcarli bisogna ricordarsi di non frenare o accelerare con violenza mentre si transita al di sopra di essi. L’ideale sarebbe compiere una manovra di scavalcamento rapida e priva di qualsiasi tentennamento con il manubrio ben saldo fra le mani. Se si rende necessario frenare è sempre meglio privilegiare il freno posteriore (in mancanza di ABS).

Dato che gli pneumatici possono facilmente perdere aderenza sul ferro, specialmente se bagnato, io consiglio di controbilanciare il peso dello scooter o della moto con il proprio corpo. Il controbilanciamento serve a prevenire le cadute da perdita di aderenza a veicolo inclinato. Osservate bene la tecnica di guida dei piloti di enduro-motocross.

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Come potete vedere la moto è piegata verso sinistra ma il pilota sembra volersi spostare dalla parte opposta! L’esatto contrario di ciò che fanno i piloti di moto sportive! Perché succede questo? Semplice, perché su fondi viscidi e instabili le ruote perdono facilmente aderenza e la moto tende immediatamente a cadere verso l’interno. Spostando il peso del proprio corpo nella direzione opposta rispetto a quella del veicolo si produce un effetto di controbilanciamento che rende molto meno probabili le cadute.

Inoltre, in caso di perdita di aderenza improvvisa, il peso del corpo agisce da ostacolo alla caduta anziché favorirla come accadrebbe nella guida in pista.

Io faccio la stessa cosa quando mi trovo a scavalcare i binari del tram. Consiglio anche a voi la mia tecnica. Se ve la vedete proprio brutta potete pure far strisciare il piede a terra come mostrato dal pilota nella foto. Se lo scooter dovesse perdere aderenza potete cercare di rimetterlo in piedi con una bella pedata a terra!

Lo stesso principio vale anche per le pieghe (curve) su fondo particolarmente scivoloso (sampietrini bagnati, asfalto liscio come uno specchio, presenza di fango, nevischio ecc).

Ricordate di frenare il meno possibile e con molta dolcezza in tali situazioni. La manopola dell’acceleratore va invece dosata con cura e delicatezza.

Niente guida digitale sul viscido! Non è un videogioco!

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